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Sconto in fattura, ecco cos’è e come funziona

Finalmente viene introdotta una nuova modalità per poter usufruire dell’ecobonus del 110%. Parliamo dello sconto diretto in fattura, che risulta essere un’alternativa estremamente utile è vantaggiosa rispetto alla detrazione fiscale. La novità è contenuta nel decreto rilancio, già stabilito nella legge di bilancio 2020, nella parte relativa all’ecobonus (ovvero il bonus fiscale che permette la detrazione dall’irpef di persone fisiche e dall’Ires per società ed imprese) e permette di tagliare una fetta estremamente consistente della spesa sostenuta per la riqualificazione energetica, direttamente al momento dell’acquisto e non sulla dichiarazione dei redditi.

Ma concretamente in cosa consiste lo sconto in fattura? Iniziamo col dire che può essere richiesto solo da persone fisiche e permette ad un soggetto, di effettuare lavori in maniera quasi gratuita, poiché trasferisce all’impresa l’onere di recuperare il contributo statale riconosciuto come forma di sconto fiscale. I lavori che possono rientrare nello sconto in fattura sono: ristrutturazioni edilizie, efficientamento energetico e recupero o restauro delle facciate degli edifici esistenti. Nel nostro caso parliamo di efficientamento energetico ed in particolar modo della sostituzione di vecchi generatori di calore, con nuovi ad altissima efficienza energetica.

Ma cosa serve per usufruire dello sconto in fattura?

La persona fisica che vuole usufruire di questo beneficio, deve premunirsi di carta d’identità e codice fiscale, di una delega firmata fornita al momento dell’acquisto(dal venditore), di una autodichiarazione firmata e della fattura fiscale. 

In cosa consiste il nostro servizio?

  • Forniamo supporto tecnico e una consulenza specifica normativa preliminare
  • Una gestione semplificata delle pratiche del credito di imposta.
  • Nessun rischio di errore documentale e di processo, grazie al nostro team di consulenti specializzati.
  • Prodotto pagato solo il 35% dell’importo reale.

Quali sono prodotti che permettono di accedere all’incentivo?

  • Caldaia condensazione
  • Pompe di calore
  • Sistemi ibridi.

Esempio di intervento in un appartamento.

Sostituendo una vecchia caldaia con modello a condensazione chaffoteaux, dotato di termoregolazione evoluta e valvole termostatiche, il cliente pagherà solo il 35% del valore totale del prodotto. Inoltre se il condominio in cui è presente l’appartamento realizza il cappotto termico, è possibile accedere addirittura al superbonus 110%.

Esempio di intervento in villa o villetta.

Sostituendo un vecchio impianto con una pompa di calore o un sistema ibrido chaffoteaux, con contestuale miglioramento di almeno due classi energetiche, è possibile usufruire dell’intervento in maniera praticamente gratuita.Per maggiori informazioni contattaci info@novatermonline.com